Il corpo è come… distante. Lento a rispondere ai comandi. Mi avvicino al microfono, parlo, e aspetto che la registrazione venga elaborata.
“Sì.”
Ahuh, è sempre così la mia voce? Forse no, a giudicare dalla tua espressione. Sembra incuriosita, forse preoccupata? La mia è immobile da un po’, e non ne vale la pena cercare di cambiarla.
Non è propriamente ‘lento’. È come se sprecasse tre quarti dell’energia per reprimere i miei comandi, quelli istintivi e veloci, mentre mi costringe ad usare la modalità manuale. Che noia. Mi distraggo un momento.
Oh no, ma no, ma non ti preoccupare… sto bene, credo? Non s’è rotto nulla. Ah, e adesso come te lo spiego? Uhm, forse qualcosa come
“Risparmio energetico.”
Ok, ok, bene, può andar bene. Ottimo lavoro, squadra.
Nah, devo solo- eh? Che significa troppa comunicazione? In che senso ho finito i messaggi disponibili? Beh, non importa molto. Spero d’averti messo l’anima in pace. Perchè mi fissi. Ah già, non ti ho risposto e non muovo un muscolo da 40 secondi. Ehm. Guarda, ti assicuro che sono più in imbarazzo io che te.
Grazie, perfetto. Grazie. Evvai! Abbiamo navigato con successo un’intera interazione sociale. Heh, chi ha detto che io sono l’unica persona qua dentro che sa relazionarsi col mondo? Beh, la nostra contribuzione è stata, hm, non proprio estroversa, ma, è già qualcosa! Ma perchè parlo? questo non è mai successo. È che mi sto annoiando troppo, ora che hai smesso di parlarci. Oh, oh, aspetta, che fa ora? Ci sta,
, ci sta prendendo per mano!! Mi ha preso per mano. :)!! Oh. domanda. Domanda, vuole una risposta. Sì!!! Sì che puoi! “Sì!”! perchè non va? “S.Ì.”. Esse-i. Sì. Eddai…
“Sì.”
Perfetto. Mi amo. Assolutamente perfetto.
… ok, forse ho acconsentito troppo velocemente.
E se cambio idea? Senza la pressione di una domanda, ce l’avrò la possibilità di dire quando non voglio più? E, in generale, se mi facessi male? I riflessi sono ancora attivi??
Beh, sono cosciente, quindi, presumibilmente, sì. Però alcune cose come l’ipnosi danno analgesia, no? Proprio quella non ce l’ho, cioè, lo sento ancora il mal di schiena. Però magari i riflessi sono compromessi uguale. Chissà. È difficile anche spostare lo sguardo…
La stanza è un po’ in disordine, ma non posso farci niente adesso. Se tu mi dicessi di pulirla, probabilmente ce la farei. Gli ordini facili e meccanici li saprei seguire, almeno credo. Ma non c’è modo di dirtelo questo, vero? Non puoi ancora saperlo. Va bene, va bene, va bene. Va tutto bene.
Vuol dire che te lo scriverò, dopo. Se ci sarà un dopo.
Per adesso, riposo.